LA MACCHINA

La macchina è stata ideata per garantire la oggettiva ripetitività dell'impulso durante le riprese sonore. Essa è stata ideata e costruita sotto la direzione del prof. Enzo Marchetti, presso il Dipartimento di Meccanica Aereonautica della Facoltà di Ingegneria dell'Università "La Sapienza" di Roma, Italia.

La macchina, munita di motore elettrico a induzione silenzioso a bassa velocità di rotazione collegato ad un'asta metallica graduata, muove un mediante che eccita la corda con velocità ed impulso costante. Tale mediante viene a sua volta posizionato perpendicolarmente alla corda da testare, ed è millimetricamente situato alla giusta altezza, rappresentata da un traguardo di appoggio, attraverso un sistema di viti senza fine.

L'obbiettivo del sistema è quello di rilevare e misurare l'emissione acustica della tavola armonica della chitarra in condizioni il più possibile simili a quelle dell'uso effettivo dello strumento. Al fine di evitare quindi trasmissioni di vibrazioni alla struttura della macchina, con conseguente alterazione dei parametri acustici, la chitarra da testare viene appoggiata su un cuscino di lana e spugna, che la isola dal fondo della tavola dello strumento eccitatore, e mantenuta in sede con l'aiuto di spessori antivibranti, posizionati in maniera di garantire il livellamento ortogonale, misurato con livella a bolla.

In pratica la chitarra sotto esame è isolata e non ha alcun punto di contatto con la macchina, tranne nel momento del transitorio di attacco del mediante.